Karl Lagerfeld, ha 82 anni, e’ una persona molto eclettica e particolare: la sua immagine e’ una vera e propria icona nell’ambiente dell’alta moda.
Porta i capelli bianchi raccolti in una coda, occhiali da sole molto grandi, indossa una cravatta nera, camicie con collo alto, spille di brillanti e guanti in pelle a meta’ con le dita scoperte.
Vuole far credere di essere una persona viziata ed eccentrica, in realta’ e’ un uomo di profonda umanità e lealta’, soprattutto con le persone a cui ha voluto bene.
Alla persona più importante della sua vita – Jacques de Bascher, morto nel 1989 – Karl ha fatto costruire un appartamento. La sua gatta Choupette e’ la sola che condivide i suoi spazi, gli e’ molto affezionato.
Da bambino gli piaceva stare da solo. Non giocava con gli altri bambini era più grande dell’eta’ che aveva, forse il retaggio di una mamma severa che lo aveva trattato subito da adulto. Trascorreva le giornate a leggere e disegnare. Voleva diventare un caricaturista, o un ritrattista.
Figlio unico di Christian ed Elisabeth Lagerfeld nasce in Germania ad Amburgo, nel 1933 (anche se non ci tiene a diffondere la vera data di nascita). Insieme a sua madre che e’ tedesca, Karl Lagerfeld si trasferisce a Parigi nel 1953. Nel 1955 vince un concorso per un cappotto sponsorizzato dal Segretariato Internazionale della Lana e ottiene un posto da Pierre Balmain. Vince anche un concorso per un premio di vestiti sponsorizzato da Yves Saint Laurent.
Il suo percorso è insolito: non ha mai studiato in una scuola di moda ma ha iniziato subito lavorando per lo stilista Jean Patou, dal 1965 inizia a lavorare per venti anni per la casa di moda Chloé. Ha una lunga collaborazione (50 anni) con le sorelle Fendi nel loro atelier di Roma. Lagerfeld, che è tutt’ora direttore creativo del marchio assieme a Silvia Venturini Fendi, disegna e inventa il “Fun Fur” che poi e’ diventato il logo (la doppia F) di Fendi. Si autodefinisce “macchina della moda”, collabora con numerosi marchi di Moda, come Hogan e Rolex, per cui ha disegnato l’orologio Oyster Perpetual Milgauss.
Lagerfeld è anche un fotografo ed ha immortalato molte star tra cui anche Marilyn Manson. Ha prodotto Visionaire 23: The Emperor’s New Clothes, una serie di foto di nudi di modelle e celebrità.
Nel 1980 fonda il suo marchio, chiamato Lagerfeld, che lancia profumi e linee di vestiti. Ha collaborato con la griffe internazionale di moda svedese H&M dove disegna varie creazioni che vengono rapidamente vendute. In passato ha collaborato con Wolford, come disegnatore di calze e maglieria intima.
A Parigi hanno sfilato le più importanti e pagate modelle, tra le quali spicca la sua preferita Claudia Schiffer, che ha sfilato per molte sue creazioni.
La sua fama però e’ legata al marchio Chanel, di cui e’ il direttore creativo dal 1983.
Facciamo un passo indietro: la celebre casa di moda francese fondata nei primi del Novecento da Coco Chanel, ha prodotto uno stile molto personale e femminile caratterizzato da tessuti boucle’, i giacchini senza revers, i fili di perle e le camelie, le borse con le catene a tracolla.
Karl Lagerfeld ha apportato una innovazione rivedendone i modelli ed utilizzando anche gli stessi materiali, ma utilizzando nuove tecnologie. Karl Lagerfeld ha uno stile classico con piacevoli dettagli casual perfetto per l’uomo moderno, con linee sobrie e per la donna di oggi attenta alla qualità dei tessuti e alla bellezza della fattura. L’abbigliamento è realizzato con tessuti e filati pregiati. Abiti, pantaloni, magliette, camicie sono impreziositi da motivi particolari e sono capi speciali. Ha rivolto attenzione anche al mercato asiatico, in una sfilata ha creato abiti non solo dai colori classici, ma anche tessuti con fantasie geometriche sovrapposte. E poi tailleur molto colorati, con dettagli sia gotici che barocchi e le spille che impreziosiscono abiti e borse. Una collezione composta da abiti corti con dettagli retrò, come le ruches delle gonne e pantaloni a zampa di elefante, una moda che prende spunto dagli anni 70 e ci gioca creando un collegamento tra passato e futuro.
Gioca sulle assimetrie degli abiti proponendo vestiti “a metà” da indossare sopra i pantaloni, giacche e gonne bianche con pinces rosse, una contrapposizione che serve ad accompagnare le forme del corpo. Sfilano anche i bambini con casacche simili a quelle dei combattenti coreani con particolari motivi decorativi.
Da vero professionista scatta le foto per il catalogo Chanel e dirige due cortometraggi in cui Keira Knightley e Kristen Stewart interpretano il ruolo di Coco Chanel e organizza per la maison delle sfilate molto scenografiche che si svolgono a Parigi nel Grand Palais e che ambienta di volta in volta in un aeroporto, in un casino’, dove varie ospiti illustri “giocano” ai tavoli parlando tra loro, mentre le modelle sfilano intorno. Per colorare i suoi bozzetti ha utilizzato per decenni gli ombretti. Karl Lagerfeld stupisce mentre disegna il capo preferito della collezione Chanel 2012: un abito di jeans indossato da Cara Delevingne. Il risultato e’ raggiunto in un batter d’occhio.
L’anno scorso invece allestisce una scenografica sfilata in un finto supermercato Chanel, per la presentazione della collezione autunno/inverno, dove le modelle sfilano chiacchierando fra loro in corsie con scaffali pieni di prodotti marcati Chanel e nella realizzazione degli abiti ha deciso di utilizzare una tecnologia molto particolare, sono stati lavorati al laser in modo da ottenere effetti 3d.
Le location delle sfilate sono svariate: castelli scozzesi, nella sfilata Paris-Dallas Wild West in un cinema drive-in il pubblico e’ tra le auto d’epoca e le modelle sfilano nel fienile, una sfilata e’ ambientata nell’India ricca e opulenta.
Per la collezione Chanel Haute Couture 2013 trasferisce una foresta intera nel Grand Palais di Parigi con tanto di canto di uccelli (fonte di ispirazione un suo sogno).
Nel 2013 la sfilata si svolge tra pale eoliche con modelle che sfilano su pannelli solari e nel 2010 ispira l’ambientazione all’Artico con tanto di iceberg che faceva morire di freddo il pubblico.
Il suo talento di capo esecutivo dei disegnatori Chanel, di regista e di fotografo creativo, ne fanno un personaggio di grande successo che da’ grande spicco alla maison e ne aumenta il fatturato. E’ stato anche protagonista di un reality show Francese Signè Chanel.
Il suo merito e’ stato quello di mantenere lo stile Chanel ma innovandolo con i suoi segni distintivi: il tweed e la lana, le giacche morbide senza colletto, le gonne svasate, fili di perle e i gioielli portati come fossero bigiotteria, il logo stesso. Eclettico nel costruire le contemporanee e appariscenti sceneggiature delle sfilate che ricalcano la realta’ del nostro stile di vita.
Nell’ultima sfilata Paris-Rome collezione Métiers d’art CHANEL 2015/16, Karl Lagerfeld ha scelto come palcoscenico Cinecitta’ .
Una sua frase celebre: “Amo essere creativo se non lo fossi mi annoierei… la noia e’ un crimine”.