Dopo esser passato al Teatro Cassia approda al TEATRO PETROLINI, zona Testaccio, lo spettacolo “SCUSATE L’ANTICIPO” che sarà in cartellone fino a Domenica 24 Aprile.
E’ da sottolineare che questo spettacolo è un’iniziativa di socializzazione e autofinanziamento organizzata da MIR-Onlus per i malati rari
E’ una commedia scritta da Andrea Ricca, Raffaele De Bartolomeis e Sergio Iovane, diretta da Paolo Mellucci coadiuvato da Martina Tonarelli; le scene sono di Riccardo Polimeni.
Lo spettacolo è interpretato da: Alina Avagliano, Angelo Bonetta,Stefano De Santis, Federica Gomma, Sergio Grossini, Valeria Palmacci, Davide Santarpia, Cinzia Scaglione, Umberto Stefolani, Francesca Tardio.
Protagonista di questa e esilarante e surreale commedia è Clemente (Raffaele De Bartolomeis), persona pigra e indolente che vive la sua vita in maniera passiva e apatica, la vive come se la osservasse dal di fuori non essendone mai il vero protagonista.
Un giorno si presentano al suo ignavo cospetto due angeli, Angelica e Celeste (interpretate da Valeria Palmacci e Federica Gomma) che gli annunciano che proprio a causa della sua “inattività vitale” nei confronti sia di sé stesso che del mondo che lo circonda il suo percorso terreno – ritenuto inutile e superfluo – è giunto al termine e che da lì a poco sarebbero tornati per prelevarlo.
A questo punto Clemente sprofonda in una grave depressione e si trova nel panico più assoluto e per superare questo momento di crisi racconta l’accaduto al cognato Giovanni (Davide Santarpia).
Insieme consultano una serie di stravaganti ed improbabili personaggi – un prete (Angelo Bonetta), un barista (Umberto Stefolani), una maga (Cinzia Scaglione), uno psichiatra (Sergio Grossini) e un cicerone (Stefano De Santis) – sperando di ottenere delle risposte plausibili o almeno delle valide soluzioni al problema ma alla fine Clemente, visti falliti tutti i tentativi, si rassegna mestamente all’ineluttabile.
A dar una mano in famiglia intervengono Teresa (Francesca Tardio), moglie di Clemente e Concetta (Alina Avagliano), moglie di Giovanni.
Le cose però non vanno così come si erano paventate e la situazione viene completamente ribaltata mettendo in dubbio ogni certezza, anche la stessa esistenza di Clemente ma proprio quando tutto sembra perduto la storia riserverà un finale a sorpresa.
La commedia è un inno alla vita e la morale è che la vita deve essere vissuta appieno, giorno per giorno, ora per ora, attimo per attimo ed affrontata con entusiasmo, passione ed energia.
Proprio per tale motivo il Movimento ha deciso di fare sua questa storia e questo monito affinchè tutte le persone con malattia rara possano vivere giorno dopo giorno da protagonisti la propria vita grazie al loro impegno e grazie sopratutto all’aiuto di chi è stato più fortunato di loro.
L’Associazione “MOVIMENTO ITALIANO MALATI RARI MIR” nasce come una associazione di promozione sociale che ha la particolarità si sorpassare le logiche dell’associazionismo e del federalismo e che si prefigge di riaggregare tutte le persone che hanno a cuore le problematiche dei malati rari restituendo loro il ruolo di protagonisti della propria vita di pazienti ma soprattutto di persone la cui voce fino ad oggi è stata affidata ad altri.
Grazie infinite per aver dato, in maniera così precisa e dettagliata, visibilità alla nostra iniziativa artistica e solidale. Complimenti!!!